Sodio selenito
L’acido selenioso è aggiunto a scopi nutrizionali quale fonte di selenio negli integratori. L’acido selenioso è la forma acida del selenito di sodio. Il selenio è un oligoelemento essenziale, importante costituente della glutatione perossidasi. Sulla base di studi condotti sugli esseri umani, l’assorbimento del selenito in seguito a somministrazione orale è nell’ordine del 40-70% di una dose orale. La biodisponibilità del selenito è molto simile a quella del selenato, come mostrano i livelli plasmatici di selenio e i livelli di selenoproteine in studi animali e sull’uomo, ma inferiore a quella di forme organiche di selenio.
Il comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) ha stabilito per il selenio un livello di assunzione massimo tollerabile (di seguito indicato come livello massimo, UL), pari a 300 μg/die negli adulti. Il selenio è un elemento naturale della dieta: la sua assunzione media nella popolazione adulta europea varia da 24 a 89 μg/die; l’esposizione alimentare elevata è pari a 108 μg di selenio/die. Se si considerano le assunzioni di selenio nell’alimentazione, l’uso addizionale di acido selenioso quale integratore alimentare potrebbe comportare, in previsione, un apporto totale giornaliero di selenio compreso tra 124 e 189 μg di selenio/die in un soggetto adulto al livello medio di esposizione alimentare, ed un’esposizione elevata prevista di 208 μg selenio/die, sulla base dell’apporto massimo di 100 μg di selenio/die derivante dall’uso dell’integratore alimentare. Tale assunzione è inferiore al livello UL per il selenio pari a 300 μg/die stabilito nel 2000 dall’SCF per gli adulti. I livelli di uso del selenio in forma di acido selenioso UL definiti dall’SCF per il selenio nei bambini tra i 4 e i 17 anni di età, a seconda del peso corporeo, sono compresi tra 90 e 250 μg/die.
Il massimo livello di uso proposto per 100 μg di selenio/die dell’ acido selenioso è pure al di sopra del livelli UL di 60 μg selenio/die definiti dall’SCF per bambini con un’età compresa tra 1 e 3 anni. I livelli UL di 200 μg di selenio/die per i bambini di età compresa tra 11 e 14 anni, e di 250 μg di selenio/die per ragazzi tra 15 e 17 anni di età. Il gruppo di esperti scientifici ha evidenziato che tali stime includono valori di assunzione più elevati provenienti da alimenti ricchi di selenio o in cui il selenio deriva dall’aggiunta dello stesso ai fertilizzanti (come avviene ad esempio in Finlandia) o ai mangimi. Sulla base di tali considerazioni, il gruppo di esperti scientifici conclude che l’uso di acido selenioso quale fonte di selenio negli integratori alimentari ai livelli di uso proposti non costituisce motivo di preoccupazione per la salute, a condizione che l’esposizione al selenio derivante dall’alimentazione, unita all’uso negli integratori alimentari, non superi i livelli UL per il selenio definiti dall’SCF per adulti o bambini.
Il comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) ha stabilito per il selenio un livello di assunzione massimo tollerabile (di seguito indicato come livello massimo, UL), pari a 300 μg/die negli adulti. Il selenio è un elemento naturale della dieta: la sua assunzione media nella popolazione adulta europea varia da 24 a 89 μg/die; l’esposizione alimentare elevata è pari a 108 μg di selenio/die. Se si considerano le assunzioni di selenio nell’alimentazione, l’uso addizionale di acido selenioso quale integratore alimentare potrebbe comportare, in previsione, un apporto totale giornaliero di selenio compreso tra 124 e 189 μg di selenio/die in un soggetto adulto al livello medio di esposizione alimentare, ed un’esposizione elevata prevista di 208 μg selenio/die, sulla base dell’apporto massimo di 100 μg di selenio/die derivante dall’uso dell’integratore alimentare. Tale assunzione è inferiore al livello UL per il selenio pari a 300 μg/die stabilito nel 2000 dall’SCF per gli adulti. I livelli di uso del selenio in forma di acido selenioso UL definiti dall’SCF per il selenio nei bambini tra i 4 e i 17 anni di età, a seconda del peso corporeo, sono compresi tra 90 e 250 μg/die.
Il massimo livello di uso proposto per 100 μg di selenio/die dell’ acido selenioso è pure al di sopra del livelli UL di 60 μg selenio/die definiti dall’SCF per bambini con un’età compresa tra 1 e 3 anni. I livelli UL di 200 μg di selenio/die per i bambini di età compresa tra 11 e 14 anni, e di 250 μg di selenio/die per ragazzi tra 15 e 17 anni di età. Il gruppo di esperti scientifici ha evidenziato che tali stime includono valori di assunzione più elevati provenienti da alimenti ricchi di selenio o in cui il selenio deriva dall’aggiunta dello stesso ai fertilizzanti (come avviene ad esempio in Finlandia) o ai mangimi. Sulla base di tali considerazioni, il gruppo di esperti scientifici conclude che l’uso di acido selenioso quale fonte di selenio negli integratori alimentari ai livelli di uso proposti non costituisce motivo di preoccupazione per la salute, a condizione che l’esposizione al selenio derivante dall’alimentazione, unita all’uso negli integratori alimentari, non superi i livelli UL per il selenio definiti dall’SCF per adulti o bambini.