Papavero rosso (Papaver Rhoeas L.)
Papavero rosso
Descrizione
Con il suo colore rosso vivo il Papavero non passa inosservato, è visibile anche da lontano, lo si riesce a intravedere nei posti più impensabili… ai lati di strade e ferrovie, nei bordi dei fossi, nei campi non trattati con diserbanti chimici.
Cresce ovunque, ma è estremamente delicato: i suoi petali durano solamente una giornata e, se colto, appassisce quasi istantaneamente.
Il nome Papavero deriva dal latino “papaver”, termine che a sua volta trae le sue origini dal celtico “papa” (o “pappa”) a causa della consuetudine di aggiungere agli alimenti per i bambini un succo di una specie di Papavero per prevenire le malattie infantili e aiutarli nel riposo notturno. Altri naturalisti, invece, attribuiscono alla parola “papa” un significato diverso: la associano al “denso lattice” ricco di alcaloidi presente all’interno del pericarpo.
Nella mitologia orientale il Papavero nasce dalle palpebre di Buddha, che se le tagliò per resistere al sonno.
Già in Mesopotamia il Papavero veniva coltivato come pianta ornamentale e nelle tombe egizie sono stati trovati dei suoi semi, segno dell’utilizzo durante i riti funebri.
Per i Greci, Demetra era la dea dei Papaveri (e della spiga), protettrice dei raccolti e simbolo di fertilità: per questo la presenza di questi fiori nei campi di grano era considerata di buon auspicio per il raccolto.
Al tempo dei Romani, i semi di Papavero venivano utilizzati per preparare delle particolari focacce unendoli a miele, farina e olio. Queste focacce rappresentavano la seconda portata nelle tavole dei patrizi più raffinati.
Gli atleti Greci, invece, considerando i semi portatori di forza e salute, preparavano e poi bevevano una pozione mescolandoli a vino e miele.
Il mondo anglosassone ama particolarmente questa pianta tanto da cercare di crearne degli ibridi a scopo ornamentale, ancora oggi durante le cerimonie di commemorazione dei caduti in guerra sono presenti i Papaveri: mazzi, ghirlande e fiori in carta all’occhiello.
I semi del Papavero comune (Papaver rhoeas), privi di alcaloidi, sono usati in cucina, soprattutto nell’Europa centrale e nel Sudtirolo, come condimento per pane e dolci e per ricavarne un olio alimentare, utilizzato anche come emolliente e lenitivo.
Il Papavero è considerato un blando sedativo, diminuisce e allevia le contrazioni muscolari improvvise e involontarie. I petali contengono alcaloidi e vengono utilizzati per preparare infusi e decotti per i disturbi del sonno conferendo al preparato una colorazione rossa intensa e un aroma gradevole.